Stoner Rock: La Scena Svedese 1993 – 2009

Potrà sembrare molto strano ma una delle prime nazioni sensibili al ripescaggio di sonorità hard rock settantiane fu la Svezia. Non solo! fondamentalmente troviamo tre filoni corposi che negli anni 90 avrebbero poi espanso a macchia d’olio la propria influenza generando decine e decine di epigoni: lo stoner metal, il retro rock e il desert rock.
Questo articolo riassume sotto forma di bignami questi tre movimenti, cercando di fornirvi una timeline delle uscite più rappresentative del genere “Stoner Made In Sweden”.

Il boom discografico avvenne nei primi anni del 2000 ma negli anni 90 la maggior parte delle formazioni di cui parleremo era in qualche modo attiva. Tra il 1996 e il 1998 molte di esse si affacciarono sul mercato con l’ormai vetusto formato vinile 7″, mentre alcuni più coraggiosi tentarono la carta del 10″; formato che stava vivendo un inaspettato revival per merito delle splendide uscite della Man’s Ruin di Frank Kozik (es Desert Sessions) e perfetto per gli EP grazie alla sua durata di 10 minuti per lato. Sempre prendendo spunto dalla Man’s Ruin alcune uscite videro la luce sotto forma di split. Queste mosse, apparentemente semplici, contribuirono ad attivare il mercato dei collezionisti e a gettare un ponte fra Svezia e Stati Uniti. Non a caso molte band della prima ora trovarono rifugio presso etichette americane come Meteorcity, Small Stone e, appunto, Man’s Ruin.

Tra il 2000 e il 2003 praticamente tutte le formazioni pubblicarono un vero e proprio disco, tra il 2003 e il 2009 cementarono la propria reputazione e successivamente o si sciolsero o firmarono per etichette prestigiose grazie al boom commerciale del post-2010. Attualmente nuove band fanno parlare di sè (es Blues Pills) ma certi suoni “stoner” sembrano ormai lontani.

Parte 1 – Stoner Metal

Per raccontare la preistoria del genere ci spingiamo fino al 1993, anno in cui anche in Svezia venne definitivamente smantellato il carrozzone hair-metal, grazie soprattutto all’esplosione del death metal di Dismember, Unleashed e, soprattutto, Entombed. Sottolineo questi ultimi perchè oltre alla qualità della proposta ebbero il merito di mescolare il genere con forti dosi di hard rock settantiano convincendo altri musicisti a fare lo stesso. Il batterista Nicke Anderson dopo aver lasciato la band fondò gli Hellacopters che sebbene decisamente più punk che stoner influenzeranno le mosse della scena. Oggi lo troviamo negli occult-rockers Lucifer.

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Un percorso molto simile lo fecero gli inglesi Carcass che dopo l’innesto dello svedese Michael Amott, proveniente dai death-metallari Carnage, virarono su lidi più “hard rock”. Per sfogare la voglia di rockeggiare Michael fondò nel 1993 (periodo circa di “Heatwork”, non a caso) il progetto Spiritual Beggars. Sebbene ancora acerbo, il primo album onomimo (1994) è uno dei primi dischi scandinavi considerabili stoner metal, in qualche modo assimilabile ai lavori che stavano pubblicando i Corrosion Of Conformity dall’altra parte dell’oceano. Definiamolo groove-metal con richiami agli anni 70 e alla psichedelia. Ma è la voce di Christian “Spice” Sjöstrand a odorare di cactus: il suo timbro ruvido e ricco di soul non è troppo lontano da quello di John Garcia. Non a caso la band si ritroverà a dividere il palco con Fu Manchu, Monster Magnet e Queens Of The Stone Age.

Dopo quattro dischi, nel 2002 “Spice” abbandonò la nave sostituito da Janne “JB” Christoffersson dei Grand Magus. JB registrò solamente “On Fire” e “Demons”, per poi essere sostituito dal greco Apollo Papathanasio. Il sound dei Spiritual Beggars è adatto al pubblico più metallaro del genere, quello che ama Down, Alabama Thunderpussy, Corrosion Of Conformity, Orange Goblin.

Lasciati i Grand Magus, Spice fondò The Mushroom River Band con cui pubblicò due buoni dischi di heavy stoner rock e successivamente la Spice and the RJ Band.

Grand Magus di JB si formarono nel 1995 ma esordirono solo nel 2001 con lo split con gli Spiritual Beggars (Southern Lord) e con il disco omonimo (Rise Above). Se negli ultimi anni diverranno conosciuti più per la loro musica “trve metal” gli esordi furono decisamente più stoner doom, soprattutto il primo album: un must-have per ogni fan del genere.

Il 1995 è l’anno di formazione anche dei Terra Firma, side project di Christian Linderson (cantante dei Count Raven e Saint Vitus nel periodo “C.O.D.”) e Fredrik Lindgren dei death metallari Unleashead. Il progetto durò molto poco (fino al 2001) ma realizzò un paio di dischi epocali per il genere: l’omonimo (1998, Steamhammer) e “Harms Way” (2001, Steamhammer). Ricchi di riff heavy metal e hard rock con qualche svisata nel doom il loro ascolto è godibile anche a distanza di 20 anni. Christian lo troveremo successivamente come cantante dei Lord Vicar.

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Nel 1993 gli Skintrade si fecero largo con capelli lunghi, chitarroni, basso funkeggiante,voce alternative e un disco omonimo che rese contenti i teenager scandinavi alla ricerca di “heavy grunge” locale. Nel 1995 pubblicarono “Roach Powder”: inspessirono il sound abbandonando la componente funk leggera (ormai decisamente fuori moda) e accolsero i chitarroni groove e una voce più tirata. Pur partecipando a numerosi festival in nord-Europa la band non raccolse grandi risultati e si sciolse nel 1995. Dalle ceneri nacquero i rocciosi Roachpowder che abbracciarono le sonorità desertiche mescolate al groove metal panteroso con l’album “Viejo Diablo” (1998, Outside Society). Stessa formula, solo leggermente più lisergica, anche per il secondo e purtroppo ultimo “Atomic Church” (2001, The Music Cartel). Al basso troviamo Lars Rosenberg degli Entombed / Therion / Carbonized.

Ancora groove metal mescolato con sludge e doom: parliamo dei Transport League, band ancora in attività dopo quasi 30 anni di carriera (sebbene con uno stop di circa 10 anni tra il 2003 e il 2013). “Stallion Showcase” (1995, Mascot) è un potentissimo disco che sembra uscito da qualche label americana, magari texana, più che dalla fredda Svezia. Il resto della discografia (formata in totale da otto album) non si discosta dalla formula “riffone grasso + vocione”. Classica musica da “biker”, nel senso buono del termine.

Rise And Shine esordirono nel 1998 con un album dal titolo “FlowerPowerMetal” per Black Widow, e il titolo è già piuttosto esplicativo del genere suonato. Tanti anni 70, un bel po’ di NWOBHM, una spruzzata di doom, un po’ di occulto e tanti bei funghetti: non manca niente. Se potete recuperate i primi album (“FlowerPowerMetal” e “Roadflower”), sebbene oggi suonino decisamente datati. Ma forse ne guadagna il sapore vintage.

Parte 2 – Retro Rock

Quando pensiamo allo stoner rock svedese è impossibile non farci venire in mente musicisti lungo criniti, amplificatori vintage e influenze hard rock settantiane. Poche o nessuna concessione al metal e al punk. Per molti di loro la musica è ferma al 1974. Attualmente i più famosi sono i Blues Pills ma i primi gruppi retro ascrivibili al genere stoner iniziarono a muoversi nei primi anni 90. I primi furono The Quill, attivi ancora oggi, che in piena era grunge se ne uscirono con un sound totalmente anni 70 sospeso fra Deep Purple, Led Zeppelin e Black Sabbath. Scelte che oggi appaiono scontate ma, fidatevi, che negli anni 90 erano le peggiori possibili per cercare il successo. E infatti The Quill il successo non lo videro neanche con il lanternino. Otto dischi all’attivo, qualcuno più metal, qualcuno più hard, qualcuno con la spruzzata grunge che avrebbero avuto bisogno all’esordio.

Nei primi anni 90 si formarono anche i Norrsken, forse la più idolatrata e misteriosa band fra quelle presenti in questo articolo. Dalle sue ceneri si formarono tre band di assoluto valore: Witchcraft, Graveyard e Dead Man, da cui poi si genereranno ulteriori sotto band (es Spiders). Nella loro breve carriera pubblicarono un paio di demo, un singolo e parteciparono ad un tributo ai Blue Cheer (organizzato da Black Widow) e ai Trouble (Freedom Records). Ovviamente parte del loro fascino è proprio perchè non hanno mai pubblicato un vero e proprio disco.

Dopo lo scioglimento dei Norssken, Magnus Pelander formò i Witchcraft dove nel retrocopertina del primo singolo “No Angel Or Demon” si trovava un cartello con la scritta “stoner rock” sbarrata. I nostri cercavano la purezza del sound anni 70 di Pentagram e Jethro Tull (obiettivo rinnegato con la firma per Nuclear Blast e i dischi relativi) e consideravano lo stoner rock come un genere “alla moda”. La trovarono tramite registrazioni vintage e tutto l’armamentario grafico del tempo. I primi tre dischi mostrano il lavoro di una band “retro”, mentre i successivi sono da interpretare come lavori solista di Magnus, di qualità altalenante.

Joakim Nilsson e Rikard Edlund formarono invece i Graveyard, che sebbene abbiano avuto una carriera meno dinamica dal punto di vista musicale hanno fin da subito espresso una discreta potenza di fuoco, sebbene sempre in ambito “retro”. I primi due dischi (Graveyard, 2007, Hisingen Blues, 2011) sono dei capolavori immancabili nella collezione di ogni amante del rock. I successivi non aggiungono praticamente niente. Non a caso la band si scioglierà nel 2016. Inaspettatamente si riformeranno nel 2018, pubblicando “Peace” ma lasciando l’ascoltatore con la consapevolezza dell’occasione persa.

Dead Man furono i meno fortunati delle tre band nate dopo i Norrsken ma altrettanto validi. Due ottimi dischi nella loro discografia: l’album omonimo (2005) e Euphoria (2008). Da ripescare.

Torniamo indietro nel tempo e cambiamo famiglia: formati nel 1986 gli Half Man si divisero un paio di anni dopo. Si riformarono nel 1990 ma il primo disco fu pubblicato solo nel 1998. Il loro sound è molto personale: sebbene siano retro sia nelle grafiche che nell’attitudine il loro mix di hard rock, blues e psichedelia suona fresco e dirompente. La discografia è formata di soli due dischi, entrambi da avere ma di più il primo “The Complete Field Guide For Cynics” (1999).

Siena Root sono attivi ancora oggi ma si formarono sul finire degli anni 90, ispirati proprio dalla città di Siena. Anche per loro è valido il discorso: “nè punk, nè metal, nè elettronica: solo hard rock, psichedelia e progressive”, come un vecchio cliente da negozio di dischi che chiede i Pink Floyd. La loro formazione è ballerina e ingloba musicisti diversi per proporre ogni volta delle jam sonore originali.

Parte 3 – Desert Rock

Con lo scioglimento dei Kyuss i semi del sound del deserto si sparsero in tutto il mondo. Pochi avrebbero scommesso che il vento li avrebbe portati fino in Svezia. Eppure per un breve periodo di tempo a portare avanti la tradizione desertica fu proprio la nazione meno desertica di tutte. Il mondo (underground) se ne accorse grazie alla compilation “Molten Universe Vol. 1” del 1999 che ospitava Dozer, Lowrider,Demon Cleaner, Mammoth Volume, The Mushroom River Band, Astroqueen e tanti altri. La grafica ricordava i dischi Man’s Ruin e il sound pure. I collezionisti si attivarono per cercare i lavori di queste band. Sicuramente non originali ma capaci di riprendere il discorso lasciato dai Kyuss.

I Dozer furono i primi a suonare “alla Kyuss”. Nel 1997 registrarono la cassetta “Superspeeder” dove sembrano in tutto e per tutto dei loro cloni. Dopo un’ulteriore cassetta e una manciata di split con gli amici Demon Cleaner pubblicarono uno split con gli Unida di John Garcia tramite Meteorcity. I successivi “In The Tail Of A Comet” (2000) e “Madre De Dios” (2001) furono pubblicati dalla Man’s Ruin di Frank Kozik e mostrarono una band totalmente devota ai Kyuss. Con i lavori successivi troveranno un sound più personale e più vicino all’area alternative rock. Nel quinto e ultimo album “Beyond Colossal” è ospite Neil Fallon dei Clutch.

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Gli amici Demon Cleaner ebbero una carriera decisamente più breve e più avara di soddisfazioni. Il nome era ovviamente ispirato ad un brano dei Kyuss ma la musica era più orientata al versante Fu Manchu. Solo due dischi per loro, adatti per i nostalgici di certe sonorità: “The Freeflight” (2000) e “Demon Cleaner” (2002), entrambi per Molten Universe.

Altri prime-movers della scena desert rock svedese furono i Lowrider. Anche loro come i Dozer riuscirono a pubblicare uno split con una band importante (in questo caso i Nebula) e a pubblicare per una label americana (Meteorcity). Inutile dire che il loro “Ode To Io” (unico disco fino alla recente reunion che darà come frutto l’ottimo “Refractions”) è uno dei capolavori assoluti dello stoner mondiale.

L’unione di membri di Dozer, Demon Cleaner e Lowrider fece nascere i Greenleaf, tuttora in attività. Dopo un esordio per Molten Universe anche loro trovarono un’importante label americana (Small Stone) con cui pubblicarono tre dischi. Attualmente sono sotto contratto con Napalm Records. Se cercate dello stoner “vecchia scuola” puntate su di loro.

Di dischi e band ce ne sarebbero ancora moltissimi (e vi rimando alla discografia pubblicata più avanti dove troverete delle chicche niente male) ma non potendo parlare di tutti terminiamo con i Truckfighters. Formati nel 2001 i nostri prendono la lezione dei Dozer e la farciscono di distorsioni fuzz desertiche di scuola Kyuss/Fu Manchu e un gusto melodico alla QOTSA. Con infiniti tour e una discreta collezione di dischi sapranno conquistare il cuore dei fan del genere in tutto il mondo. Probabilmente i meno particolari di questa lista ma quelli più divertenti in sede live.

Parte 4 – Discografia

1993
The Quill ‎– Another Fruitful Day Cassetta
Skintrade ‎– Skintrade

1994
Spiritual Beggars ‎– Spiritual Beggars

1995
Skintrade – Roach Powder
The Quill ‎– The Quill
Transport League ‎– Stallion Showcase

1996
Misdemeanor ‎– Misdemeanor EP 7″
Norrsken ‎– Hokus Pokus Cassetta
Norrsken – Demo 1996 Cassetta
Rise And Shine ‎– Rise And Shine 7″
Spiritual Beggars ‎– Another Way To Shine
Terra Firma ‎– Rock’n’Roll Superior 7″

1997
Blind Dog ‎– Hollow cd-r
Mugwumps / Freedom Bleeder ‎– Mugwumps / Freedom Bleeder 7″
Dozer ‎– Superspeeder Cassetta
Rise And Shine ‎– Danish Denim 7″
Sparzanza ‎– Wheeler Dealer 7″
Transport League ‎– Superevil

1998
Abramis Brama ‎– 12 Låtars Demo cd-r
Blind Dog ‎– Blind Dog 7″
Bozeman’s Simplex ‎– Hyperdrive 10″
Dozer ‎– Universe 75 Cassetta
Dozer / Demon Cleaner ‎– Demon Cleaner Vs. Dozer 7″
Kent Budda ‎– Trip To Satisfy CDS
Lowrider / Sparzanza ‎– Sparzanza / Lowrider (Split 7″ EP)
Lowrider / Nebula ‎– Nebula / Lowrider Double EP
Rise And Shine ‎– FlowerPowerMetal
Roachpowder ‎– Viejo Diablo
Spiritual Beggars ‎– Mantra III
Spiritual Beggars ‎– Violet Karma 10″
Terra Firma – Terra Firma
Terra Firma / Godscent (2) ‎– Terra Firma / Godscent
The Awesome Machine ‎– The Awesome Machine 10″

1999
454 ‎– Free Ticket To The Rumble
Abramis Brama ‎– Dansa Tokjävelns Vals
Astroqueen ‎– Rufus The Space Agent
Blind Dog ‎– The Last Adventures Of Captain Dog
Dozer / Demon Cleaner ‎– Hawaiian Cottage EP 7″
Dozer / Demon Cleaner ‎– Domestic Dudes EP 7″
Fuzzdevil ‎– The Man 10″
God Grows His Own ‎– God Grows His Own 10″
God Grows His Own ‎– Chromo Somo / Space Caesar 7″
Half Man ‎– The Complete Field Guide For Cynics
Half Man Vs. Mothercake ‎– Vol. 1 7″
Mammoth Volume ‎– Mammoth Volume
Misdemeanor ‎– Five Wheel Drive EP CD
Misdemeanor ‎– You’re Nothing (And You Know It) 7″
Norrsken ‎– Armageddon / Little Lady 7″
Ridge ‎– Le Rodeo ’69
Rise And Shine ‎– Roadflower
Siena Root ‎– The Siena Root
Souldivider ‎– Below The Astral Surface CDR
Southfork ‎– Southfork
The Awesome Machine ‎– Doom, Disco, Dope, Death And Love cd-r
The Quill ‎– Silver Haze
The Quill ‎– Evermore 10″
The Mushroom River Band ‎– Rocketcrash 10″
Twin Earth ‎– Dig A Hole Cassetta
Various ‎– Molten Universe Vol. 1
Voyager ‎– Four Bastards Trying To Sort It Out
Zen ‎– So Very Zen 10″

2000
454 ‎– Maybe Legendary
Demon Cleaner ‎– The Freeflight
Dozer – In The Tail Of A Comet
Freedom Bleeder ‎– Breathing CD EP
Greenleaf ‎– Greenleaf 10″
Lowrider ‎– Ode To Io
Mammoth Volume ‎– Noara Dance
Remuda Dust ‎– Superhighway 7″
Space Probe Taurus ‎– Insect City 7″
Spiritual Beggars ‎– Ad Astra
The Awesome Machine ‎– …It’s Ugly Or Nothing
The Mushroom River Band ‎– Music For The World Beyond
Transport League ‎– Satanic Panic
Various ‎– Molten Universe Volume Two

2001
Abramis Brama ‎– När Tystnaden Lagt Sig…
Astroqueen ‎– Into Submission
Backdraft ‎– Here To Save You All
Dozer ‎– Madre De Dios
Firestone ‎– Mexicon CD EP
Generous Maria ‎– Command Of The New Rock
Generous Maria & Skua ‎– Split CD
Greenleaf ‎– Revolution Rock
Grand Magus ‎– Grand Magus
Mammoth Volume ‎– A Single Book Of Songs By
Mustasch ‎– The True Sound Of The New West
Roachpowder ‎– Atomic Church
Sideburn ‎– Trying To Burn The Sun
Souldivider ‎– The Big Relax
Southfork ‎– Straight Ahead
Sparzanza ‎– Angels Of Vengeance
Spiritual Beggars / Grand Magus ‎– Spiritual Beggars / Grand Magus 7″
Ridge ‎– A Countrydelic And Fuzzed Experience In A Colombian Supremo
Terra Firma ‎– Harms Way
Twin Earth ‎– Black Stars In A Silver Sky

2002
Demon Cleaner ‎– Demon Cleaner
Dozer / Los Natas ‎– Dozer / Los Natas
Firestone ‎– Stonebeliever CD EP
Half Man ‎– Red Herring
Misdemeanor ‎– Misdemeanor
Mustasch ‎– Above All
Spiritual Beggars ‎– On Fire
Sub Second Rocket ‎– Horsepower
The Awesome Machine ‎– Under The Influence
The Quill ‎– Voodoo Caravan
The Mushroom River Band ‎– Simsalabim
Transport League ‎– Grand Amputation
Truckfighters ‎– Heading for God’s Warehouse CDR
Witchcraft ‎– No Angel Or Demon

2003
Abramis Brama ‎– Nothing Changes
Blind Dog ‎– Captain Dog Rides Again
Boogieman ‎– Triple Six Blues
Dear Mutant ‎– Dear Mutant
Dozer ‎– Call It Conspiracy
Freedom Bleeder ‎– 10 Out Of 10
Grand Magus ‎– Monument
Greenleaf ‎– Secret Alphabets
Mothercake ‎– Mothercake
Mustasch ‎– RatSafari
Sgt. Sunshine ‎– Sgt. Sunshine
Souldivider ‎– Supersound City
Sparzanza ‎– Into The Sewers
Stabb ‎– As It May Be
The Quill ‎– Hooray! It’s A Deathtrip
The Awesome Machine ‎– The Soul Of A Thousand Years
Transport League ‎– Multiple Organ Harvest
Truckfighters vs. Firestone ‎– Fuzzsplit Of The Century
Voyager ‎– Dead Tunes For The Unwanted
Zen ‎– The Sound Of Shit Happening

2004
454 ‎– Satanic Widescreen
Abramis Brama ‎– Rubicon
Astroqueen Vs Buffalo ‎– Astroqueen Vs Buffalo
Dead Man ‎– Ship Ahoy!
Generous Maria ‎– Crawl Back In 7″
Misdemeanor ‎– High Crimes And Misdemeanor
Siena Root ‎– A New Day Dawning
Sub Second Rocket ‎– Into The Unknown CD-R
Twin Earth ‎– South Of The Border
Witchcraft – Witchcraft

2005
Burning Saviours ‎– Burning Saviours
Dead Man ‎– Dead Man
Dozer ‎– Through The Eyes Of Heathens
Grand Magus ‎– Wolf’s Return

Kamchatka – Kamchatka
Spiritual Beggars ‎– Demons
Truckfighters ‎– Gravity X
Witchcraft ‎– Firewood

2006
Burning Saviours ‎– Hundus
Burning Saviours ‎– The Giant 7″
Generous Maria ‎– Electricism
Mustasch ‎– Powerhouse
The Quill ‎– In Triumph
Siena Root ‎– Kaleidoscope
Sparzanza ‎– Banisher Of The Light

2007
Backdraft ‎– The Second Coming
Burning Saviours ‎– Nymphs & Weavers
Graveyard ‎– Graveyard
Greenleaf ‎– Agents Of Ahriman

Kamchatka – Volume II
Mustasch ‎– Latest Version Of The Truth
Sgt. Sunshine ‎– Black Hole
Sideburn ‎– The Newborn Sun
Spice And The RJ Band ‎– The Will
Truckfighters ‎– Phi
Witchcraft ‎– The Alchemist

2008
Dead Man ‎– Euphoria
Dozer ‎– Beyond Colossal
Grand Magus ‎– Iron Will
I Are Droid ‎– I Are Debut

2009
Abramis Brama ‎– Smakar Söndag
Atlantic Tide ‎– Bad Acid Queen
The Graviators ‎– The Graviators
Horisont ‎– Två Sidor Av Horisonten

Kamchatka – Volume III
Mustasch ‎– Mustasch
New Keepers Of The Water Towers ‎– Chronicles
Siena Root ‎– Different Realities
Sparzanza ‎– In Voodoo Veritas
Spice And The RJ Band ‎– Shave Your Fear

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